Cannabis Light: un trend in crescita
Con l’avvento della Cannabis Legale, in Italia come in altri paesi, questa pianta millenaria è sempre più sulla bocca di tutti. Le sue proprietà psicotrope, terapeutiche, euforizzanti, ricreative, rilassanti e lenitive sono molteplici. Ma perchè? A cosa sono dovute?
Il motivo è presto detto: stiamo parlando dei due principali composti naturali della Cannabis: il THC (TetraidroCannabinolo) e il CBD (Cannabidiolo).
I consumatori di Cannabis hanno spesso considerato la potenza ( una elevata concentrazione di THC ) come un metro di misura per considerare una particolare varietà migliore di un’altra. Sebbene la tradizionale domanda di THC abbia causato una saturazione eccessiva dei prodotti ad alta potenza, molti consumatori stanno iniziando a preferire prodotti meno intensi che hanno un contenuto inferiore di THC e maggiore nel composto non inebriante chiamato CBD (cannabidiolo).
Ma quali sono le principali differenze tra i due princìpi attivi? Esploriamole insieme.
Indice
Il THC

Il THC è una sostanza psicoattiva: altera la percezione, influisce sulla lucidità in modo più o meno incisivo e, per questo, è ciò che ha reso illegale la Cannabis in diverse parti del mondo, inclusa l’Italia. I recettori dei cannabinoidi presenti all’interno del nostro corpo ( immaginali come dei piccoli ingressi attraverso i quali rispondiamo agli stimoli del THC) sono concentrati in alcune aree del cervello associate al pensiero, alla memoria, al piacere, alla coordinazione e alla percezione del tempo.
Il THC si attacca a questi recettori e li attiva, influenzando la memoria, il piacere, i movimenti, il pensiero, la concentrazione, la coordinazione e la percezione sensoriale e del tempo di una persona. Sebbene il THC sia quindi meglio conosciuto per l’euforia che dona e per il famoso “sballo”, ha anche importanti benefici medici. C’è una certa sovrapposizione in ciò che CBD e THC possono trattare, ma il THC è particolarmente efficace nell’alleviare nausea, perdita di appetito ( il nome “fame chimica” non ti fa suonare un campanello?) e insonnia, tra gli altri sintomi. Molti pazienti ritengono che un equilibrio tra CBD e THC offra il miglior sollievo da determinati sintomi e condizioni, poiché i due lavorano insieme sinergicamente.
Il CBD può anche bloccare alcuni degli effetti inebrianti del THC. Legandosi ai recettori dei cannabinoidi, impedirà al THC di attivarli. Ciò si traduce in un effetto psicoattivo meno intenso, motivo per cui i prodotti con un mix di CBD e THC sono ottimi per i consumatori alle prime armi o per chi non è alla ricerca di un sballo assoluto.
Il CBD

Il CBD, l’altro principio attivo della Cannabis, è differente sotto diversi aspetti rispetto al suo cugino “matto”, primo fra tutti il fatto che non produce effetti definibili “debilitanti” sul nostro corpo. Questa qualità rende il CBD un’opzione interessante per coloro che cercano sollievo dal dolore e da altri sintomi senza gli effetti tipici della Cannabis. Sta infatti prendendo sempre più piede non solo tra i consumatori abituali di Cannabis alla ricerca di effetti diversi o più lievi, ma anche tra coloro che soffrono di particolari condizioni fisiche (come l’epilessia), dolori cronici o particolari condizioni psichiche (come ansia, attacchi di panico e depressione). Lo si può trovare in commercio sotto le più svariate forme.
L’olio di CBD, ad esempio, viene prodotto estraendo il CBD dalla pianta di cannabis, quindi diluendolo con un olio vettore come il cocco o l’olio di semi di canapa.
Invece che per scopi ricreativi come accade con il THC, quindi, il CBD viene utilizzato principalmente per scopi medicinali. È visto come un’alternativa alla medicina tradizionale occidentale per alcuni problemi di salute.
CBD: gli effetti collaterali
Sebbene il CBD sia di per sè innocuo e del tutto naturale, è nota la sua interazione e possibile incompatibilità con diversi farmaci. Prima di iniziare a usare l’olio CBD, quindi, ti consigliamo di parlane con il tuo medico per evitare interazioni potenzialmente dannose o effetti collaterali inaspettati e indesiderati. Insomma, non assumerlo alla leggera: sarà anche un prodotto naturale, ma gli eventuali farmaci che assumi potrebbero non esserlo.
Una doverosa precisazione
Questa panoramica sulle principali caratteristiche del THC e del CBD, nonchè le differenze tra loro, vuole essere un’introduzione al mondo di questa meravigliosa pianta dalle mille e una risorsa e non intende in alcun modo sostituirsi alle indicazioni degli esperti in campo Medico e Scentifico. Se quindi stai pensando di integrare un trattamento al CBD per scopi di salute, rinnoviamo l’invito a discuterne con il tuo medico di fiducia.
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