Cannabis Indica vs Cannabis Sativa: le due tipologie a confronto
A meno che non tu non abbia vissuto in un igloo negli ultimi secoli, dovrebbe esserti più che chiara la forma della pianta di Cannabis. La sua iconica foglia è un simbolo universale per ogni “jointhead” del mondo, al pari del Bat-segnale. Quello che invece potrebbe non essere chiaro a tutti è la differenza tra le due principali tipologie di Cannabis: Indica e Sativa. Se anche tu sei tra questi, non disperare; tra poche righe, questa differenziazione non avrà più segreti per te.
Indice
- Cannabis Indica: caratteristiche fisiche
- Cannabis Sativa: caratteristiche fisiche
- Cannabis Indica: caratteristiche organiche
- Cannabis Sativa: caratteristiche organiche
- In conclusione
Cannabis Indica: caratteristiche fisiche

Tipicamente, le piante di cannabis Indica sono piante corte, più basse e cespugliose, con foglie più larghe e meno affusolate rispetto alla controparte Sativa. Le piante di cannabis Indica, inoltre, crescono più velocemente, in modo più rigoglioso, e hanno una resa maggiore rispetto alla varietà Sativa. Se quindi dovessi trovarti di fronte a un arbusto dal folto fogliame e dall’aspetto non proprio longilineo e affusolato, con ogni probabilità stai osservando una pianta di Cannabis Indica.
Cannabis Sativa: caratteristiche fisiche

Le piante di Cannabis Sativa invece, rispetto alle varietà Indica, tendono ad una maggiore crescita verticale, diventando alte, sottili e con foglie più affusolate. Le piante Sativa sono generalmente anche di una tonalità di verde più chiara rispetto alla loro controparte Indica. Le varietà Sativa, inoltre, hanno bisogno di più tempo per crescere e maturare, richiedendo di conseguenza una maggior quantità di luce. Se quindi dovessi avere di fronte una pianta dall’aspetto più snello e longilineo, potresti andare sul sicuro affermando di avere davanti una Cannabis Sativa.
Un piccolo trucchetto mnemonico per memorizzare il concetto
Indica: pensate all’atto di indicare con il dito qualcosa davanti a voi, tenendo il braccio in orizzontale. Quella è la direzione verso cui tende a crescere la Cannabis Indica: più orizzontalmente che in verticale, allargandosi piuttosto che allungandosi.
Sativa: la parola, simile a “salìva”, il passato del verbo “salire”. Questa varietà, come già accennato, tende a crescere in verticale, verso l’alto. Tende, appunto, a salire.
Cannabis Indica vs Cannabis Sativa: le differenze a livello organico
Svelate le differenze “fisiche” delle due principali varietà di Cannabis, scendiamo un pò più nel tecnico. Non preoccuparti, la noia è bandita!
Una premessa: i principali “princìpi attivi” della Cannabis sono due: il THC ( Tetraidrocannabinolo) e il CBD (Cannabidiolo). Se non dovessi avere presenti le caratteristiche di queste due meraviglie della natura, niente paura: ecco una rapida e dettagliata guida introduttiva alle differenze tra THC e CBD.
Cannabis Indica: caratteristiche organiche

I fiori prodotti dalle piante di Cannabis Indica hanno un contenuto di CBD più alto e un concentrato di THC inferiore. A causa proprio dell’alto contenuto di CBD, infatti, gli effetti prodotti dall’inalazione di questa particolare tipologia saranno più incentrati al relax.
E’ infatti provato che le piante di Cannabis Indica aiutano a combattere (anche efficacemente, ndr) situazioni di ansia, stress, nausea e una moltitudine di dolori più o meno cronici, come l’emicrania. Insomma, è la versione naturale dell’Oki.
Le spiccate caratteristiche “anestetiche e sedative” di questa varietà l’hanno resa molto apprezzata anche a livello ricreativo: è perfetta per rilassarsi con un film, un buon libro o della buona musica a fine giornata. Non a caso, infatti, il CBD è il principio attivo della cosiddetta “Cannabis Light”, entrata recentemente in commercio anche in Italia (non senza qualche difficoltà, ndr), e lo si può trovare nelle più svariate forme. Curioso? Leggi quà!
Una nota è d’obbligo: il CBD non è una sostanza psicoattiva. Cosa significa? Non altera la nostra percezione e non ha effetti “debilitanti” sul cervello. Insomma, non sballa.
Cannabis Sativa: caratteristiche organiche

“Se è Sativa la testa s’attiva!”
Toxico – Clementino
Come giustamente evidenziato dal buon Clementino, al contrario della sua cugina dall’indole tranquilla, la Cannabis Sativa è nota per essere energizzante, con effetti cerebrali edificanti che si abbinano bene con l’attività fisica, gli incontri sociali e i progetti creativi. Ha infatti una concentrazione di THC più elevata rispetto alla Cannabis Indica e per questo è scelta principalmente dai consumatori che cercano una potente esperienza euforica.
In Conclusione
Su questo argomento ci si potrebbero scrivere diversi libri, e in effetti ne sono stati scritti molti.
Prendi questa guida come un’introduzione al meraviglioso mondo della Cannabis e, se dovessi avere ulteriori dubbi, ti invitiamo a lasciare un commento o a scriverci in DM sul nostro profilo Instagram (e magari a seguirci; non si è mai abbastanza quando si parla di Cannabis, ndr). Siamo quì per fugare ogni tuo dubbio!
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